Se Dark Brandon vuole la Casa Bianca
Un'ora di appassionata arringa al Congresso spazza via (per ora) la questione età per Joe Biden. E il meme del Presidente-Terminator usato dai repubblicani contro di lui si è rivelato un boomerang
Lo hanno fatto incazzare, perdonate il francese. A forza di dargli di vecchio rimbambito e smidollato, Trump e i suoi pretoriani sono riusciti in un’impresa finora solo sognata dai più fidati collaboratori del Presidente: far tornare sulla scena di Joe Biden…Joe Biden. Quello vero, quello eletto senatore a 29 anni malgrado fosse sotto di 30 punti nei sondaggi, quello che strinse i denti quando perse moglie e una figlia appena nominato senatore, quello che divenne vice di Obama dopo averlo fatto infuriare per una delle sue celebri gaffe, quello insomma che ha saputo trarre sempre una forza enorme proprio dalla sue debolezze (se vi va leggete la sua storia qui).
“Lo hanno dopato?”
Bè, ora non lo chiamano più Sleepy Joe, Joe l’addormentato. Ora il Presidente Biden per i repubblicani è Jacked-up Joe, che in italiano suona come il redivivo Joe, il risollevato, il resuscitato Joe, dando a intendere che per risollevarsi abbia pure usato qualcosa. Il termine, Jacked-up Joe, lo ha coniato al volo dopo il discorso dello Stato dell’Unione Sean Hannity, il mastino ultraconservatore della Fox News (la tv oggi ha subito infierito per una nuova gaffe del Presidente) e lo ha fatto in modo da dar voce alle chiacchiere repubblicane volte a insinuare negli americani il dubbio che il Presidente si sia in qualche modo chimicamente caricato per affrontare il discorso dello Stato dell’Unione, momento cruciale della campagna elettorale. Lo ha fatto mettendo a confronto momenti di difficoltà che Biden ha indubbiamente avuto durante questa difficilissima caccia al secondo mandato con a straordinaria performance di giovedì davanti al Congresso. Che dire? Il fatto stesso che si arrivi a queste argomentazioni significa che stavolta il Presidente ha colpito nel segno. E ha colpito duro, tanto che le ore successive al discorso sono state le più fruttuose per la sua raccolta di fondi da quando è iniziata la campagna presidenziale.
Conosci la storia di Dark Brandon? Guarda il mio video su YouTube
Del resto, per il Presidente questa era davvero l’ultima chance per rimettersi in gioco, dopo aver lasciato per troppo tempo, inspiegabilmente, campo libero alle affondate del tycoon newyorchese. “Gli alleati implorano Biden di combattere più duramente” aveva titolato la CNN alla viglia del SOTUS (State Of the Union Speech) . E lui lo ha fatto: ma in modo talmente sorprendente da lasciare a bocca aperta perfino i suoi più stretti collaboratori, che pure erano stati tre giorni in ritiro con lui a Camp David proprio per preparare il suo discorso più importante. Ma tant’è. Jacked-up Joe si è presentato al Congresso con una grinta che non sfoderava da tempo, evidentemente consapevole dell’importanza di questa’ultima battaglia per strappare l’America e l’Europa dalle minacce di Trump: isolazionismo, muri contro tutti, via libera a Putin e abbasso la Nato.
QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO NELLA TRADUZIONE DEL SITO ELEZIONI USA 24
“Non puoi amare il tuo paese solo quando vinci”
E’ stato un momento forte, fortissimo quello in cui ha ricordato che il giuramento sulla Bibbia (Biden usò un’antica Bibbia appartenente alla sua famiglia dal 1893) impegna il presidente a difendere gli Stati Uniti dai nemici esterni “and domestic”, ha scandito, strappando gli applausi del Congresso: Trump, lo ha fatto capire senza mezzi termini, è un nemico dell’America. E più tardi lo ha infilzato di nuovo: “Non puoi amare il tuo Paese solo quando vinci”.
Me vediamoli i punti chiave di questo discorso “iper-caffeinizzato” - la definizione è sempre di Sean Hannity - che potrebbe essere stato il momento della ripartenza decisiva di Biden verso la Casa Bianca. Oppure no: se è stata solo l’illusione di una giornata particolare, lo sapremo presto. Di gaffe ce ne saranno ancora, potete scommetterci (ma ne fa parecchie anche Trump, dopo tutto ha solo 4 anni in meno del Presidente in carica). Il punto è che probabilmente, almeno per un po’, non avranno la stessa importanza di prima. Per ora sappiamo che secondo un sondaggio SSRS per la CNN, prima del discorso, il 51% degli indipendenti aveva espresso fiducia nella capacità di Biden di svolgere i propri compiti, e che la percentuale è salita al 68% tra lo stesso gruppo di indipendenti dopo il discorso.
Ucraina, remember Reagan
Come Roosevelt nel 1941 avvertì il Congresso di fronte alla minaccia di Hitler, ha detto il Presidente, così io oggi lo faccio con voi: la libertà e la democrazia erano sotto attacco nel mondo allora, e oggi lo sono di nuovo, ma questa volta contemporaneamente, dall’esterno e dall’interno.
“Non è passato molto tempo da quando un Presidente repubblcano, Ronald Reagan, disse: "Signor Gorbaciov, abbatta questo muro". Ora il mio predecessore, un altro ex Presidente repubblicano, dice apertamente a Putin: "Fai quello che vuoi".Lo ha detto un ex Presidente americano, parlando a un leader russo. È scandaloso. È pericoloso. È inaccettabile”. Perfino Mike Johnson, lo speaker repubblicano della Camera, annuiva alle sue spalle.
Immigrazione; “La legge serve ora!”
E’ la bestia nera di Biden, cavalcata senza scrupoli da Donald Trump (al quale l’ex Sleepy Joe si è sempre riferito chiamandolo “my predecessor”. L’ex presidente impedisce ai suoi in Congresso di votare la legge bipartisan che consentirebbe di porre un argine al numero insostenibile di migranti dal Messico: preferisce che continuino ad arrivare in massa fino a Novembre per mettere in difficoltà il Presidente in carica. Lui, Biden, è stato interrotto e provocato da una ultrà trumpiana, Marjory Taylor Green, che lo ha sfidato a pronunciare il nome di Laken Riley, una donna uccisa da un immigrante clandestino, fornendo al Presidente un involontario assist. Perché lui non solo ha pronunciato il nome ma ha sventolato il bottone commemorativo che la stessa Green gli aveva dato. “Laken Riley, giusto, una giovane donna innocente uccisa da un clandestino. Quante altre vittime degli immigrati irregolari? Dovete far passare questa legge! Dobbiamo agire ora!”
Medio Oriente, un porto che sfida Netanyahu
Il 7 ottobre Israele ha subìto un attacco orribile, “il giorno più letale per il popolo ebraico dopo l'Olocausto nazista” ha detto il Presidente. E ha continuato: “Israele ha il diritto di attaccare Hamas. Hamas potrebbe porre fine a questo conflitto oggi stesso rilasciando gli ostaggi, deponendo le armi e consegnando i responsabili degli attacchi terroristici del 7 ottobre. Israele ha un onere aggiuntivo perché Hamas si nasconde e opera tra la popolazione civile. Ma Israele ha anche la responsabilità primaria di proteggere i civili innocenti a Gaza. Questa guerra ha causato un tributo di civili innocenti maggiore di tutte le precedenti guerre a Gaza messe insieme. Più di trentamila palestinesi sono stati uccisi. La maggior parte dei quali non sono di Hamas.Migliaia e migliaia tra loro sono donne e bambini innocenti. Moltissimi bambine e bambini sono rimasti orfani. Quasi due milioni di palestinesi sono sotto i bombardamenti o sfollati. Le loro case sono distrutte, interi quartieri sono in macerie, le città in rovina. Le famiglie palestinesi sono rimaste senza cibo, acqua e medicine. Tutto ciò è straziante”.
E ha annunciato la costruzione di un porto provvisorio al largo di Gaza per far fluire aiuti in modo più deciso ed efficace di quanto non sia avvenuto finora. Navi cariche di cibo e medicinali, uno sforzo logistico senza precendenti, soprattutto un clamoroso schiaffo a Netanyahu. Ne seguiranno certamente altri, anche se e Biden se la gioca camminando su un filo: non deve perdere né il voto degli ebrei americani né quello degli arabi-americani, che alle primarie democratiche (a partire da quelle del Michigan) lo hanno già sfidato votando “uncommitted” e minacciando di non sostenerlo a Novembre se non riuscirà a ottenere un cessate il fuoco da Israele.
E poi tanti altri argomenti, in un discorso ben preparato ma che pure a molti commentatori è apparso “freewheeling”, a ruota libera. Mr. President ha menato fendenti a destra e a manca, senza esitazioni, senza paura. Ha quasi deriso i giudici della Supreme Court (sedevano impassibili a pochi metri da lui) per aver ribaltato la famosa sentenza Roe vs. Wade, che nel ‘73 aveva legalizzato l’aborto a livello federale. Ha puntato il dito contro le Big Pharma che lucrano sulla pelle della gente facendo levitare i prezzi dei farmaci. Ha strapazzato i miliardari che pagano meno tasse di un insegnante o di un impiegato.
L’ora di Joe-Terminator
Un discorso cominciato con una battuta “Buonasera…se fossi furbo me ne andrei.,..” e finito con un’ovazione interminabile scandita dal consueto coro “Four more years!”. Un discorso che almeno per un po’ potrebbe aver spazzato via la questione età dalla campagna elettorale. Lui, il Presidente, l’ha messa così, ed è stata un’altra freccia avvelenata che ha fatto centro: “Quando arrivi alla mia età, certe cose diventano molto più chiare…Il problema che la nostra nazione deve affrontare non è quanti anni abbiamo, ma quanti anni hanno le nostre idee…. Non possiamo guidare l’America con idee antiche che ci riportano indietro”.
Ebbene si, da oggi la campagna presidenziale non sarà più la stessa. Joe Biden ormai sembra Dark Brandon, il suo avatar con i Rayban e gli occhi al laser che i repubblicani usavano per sfotterlo e che ora è diventato un simbolo di riscossa anche nella pagina ufficiale di Tik Tok Biden Harris 2024. Assomiglia a un Terminator. E il suo bersaglio si chiama Donald Trump. Ma questo è un copione ancora tutto da scrivere.